Oscuri segreti

Oscuri segreti
Hjorth e Rosenfeldt

Einaudi, pubblicato nel Settembre 2011
516 Pagine

Oscuri segreti è il primo capitolo di una serie svedese che ha avuto grande successo in numerosi paesi.

Il protagonista è Sebastian Bergman, un uomo che ha perso tutto. Uno tsumani gli ha portato via moglie e figlio.
Da allora non svolge più il suo lavoro di profiler e la sua vita è completamente allo sbaraglio. Quando torna nella sua cittadina d'origine si imbatte nei vecchi colleghi della Squadra Omicidi, che da subito si rivelano non contenti di questo ritorno. I colleghi stanno indagando sull'omicidio di un ragazzo, e quando Sebastian si propone come consulente esterno, all'inizio le ostilità e le riserve sono tante.

Una delle caratteristiche che mi hanno sempre attratto ai thriller nordici, è quella che tutti i personaggi sono sempre molto approfonditi. Nonostante il protagonista principale sia uno, gli altri personaggi sono altrettanto importanti, e soprattutto fondamentali ai fini della storia.

Sebastian non è una persona che suscita da subito simpatia. La sua arroganza trasuda dalle pagine del romanzo, e, conoscendo piano piano la sua storia, a partire dall'immensa strage che lo ha colpito e dal suo passato difficile, si inizia a comprendere che alcuni lati del suo carattere hanno sempre fatto parte di lui, e si sono semplicemente ingigantiti.

Sebastian sicuramente è uno dei personaggi che ti tiene sempre in tensione, da cui non sai mai cosa aspettarti.
Oltre alla storia di Sebastian, sono stata molto coinvolta dal caso dell'omicidio. Inizialmente si hanno pochi indizi, le piste sono scarse, e tutti raccontano un'unica versione. Ma è chiaro che qualcuno mente, e piano piano iniziano ad emergere i segreti. Non è semplice individuare il colpevole, e il lettore segue passo passo gli sviluppi dell'indagine insieme ai personaggi, e questo rende ancora più coinvolgente il romanzo!

Oscuri segreti
Hjorth e Rosenfeldt

Einaudi, pubblicato nel Settembre 2011
516 Pagine

Oscuri segreti è il primo capitolo di una serie svedese che ha avuto grande successo in numerosi paesi.

Il protagonista è Sebastian Bergman, un uomo che ha perso tutto. Uno tsumani gli ha portato via moglie e figlio.
Da allora non svolge più il suo lavoro di profiler e la sua vita è completamente allo sbaraglio. Quando torna nella sua cittadina d'origine si imbatte nei vecchi colleghi della Squadra Omicidi, che da subito si rivelano non contenti di questo ritorno. I colleghi stanno indagando sull'omicidio di un ragazzo, e quando Sebastian si propone come consulente esterno, all'inizio le ostilità e le riserve sono tante.

Una delle caratteristiche che mi hanno sempre attratto ai thriller nordici, è quella che tutti i personaggi sono sempre molto approfonditi. Nonostante il protagonista principale sia uno, gli altri personaggi sono altrettanto importanti, e soprattutto fondamentali ai fini della storia.

Sebastian non è una persona che suscita da subito simpatia. La sua arroganza trasuda dalle pagine del romanzo, e, conoscendo piano piano la sua storia, a partire dall'immensa strage che lo ha colpito e dal suo passato difficile, si inizia a comprendere che alcuni lati del suo carattere hanno sempre fatto parte di lui, e si sono semplicemente ingigantiti.

Sebastian sicuramente è uno dei personaggi che ti tiene sempre in tensione, da cui non sai mai cosa aspettarti.
Oltre alla storia di Sebastian, sono stata molto coinvolta dal caso dell'omicidio. Inizialmente si hanno pochi indizi, le piste sono scarse, e tutti raccontano un'unica versione. Ma è chiaro che qualcuno mente, e piano piano iniziano ad emergere i segreti. Non è semplice individuare il colpevole, e il lettore segue passo passo gli sviluppi dell'indagine insieme ai personaggi, e questo rende ancora più coinvolgente il romanzo!
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